AZIENDE AMICHE DEL PARCO: Solitario Michele

Ubicazione
76013 – Minervino Murge (BT) – C.da Piana Padula, SP 155 Km 10,00
Contatti
Tel. Abitazione: 0883/694871 – Tel. Cellulare: 3683398717
Tabella sintetica
Azienda Agricola SOLITARIO MICHELE | |
Nome storico del centro aziendale | Masseria Friuli |
Coordinate geografiche del centro aziendale | X 596575 ; Y 4551500 |
SAU | 120 ha |
SAT | 130 ha |
Vegetazione naturale/seminaturale | 40 ha |
Territorio comunale | Minervino Murge (BT) |
Agriturismo | NO |
Fattoria didattica | NO |
Appartenenza a consorzi o associazioni territoriali | NO |
Azienda con prodotti agricoli certificati in biologico | SI |
Presenza allevamento animali | SI |
Allevamento brado | NO |
Trasformazione dei prodotti in azienda | NO |
Vendita prodotti presso azienda | NO |
Tipologia di prodotti venduti in azienda | Nessuno |
Tipologie colturali principali | Cereali, foraggio e leguminose |
Prodotti aziendali
L’azienda non effettua vendita al dettaglio, ma vende i suoi prodotti (cereali, legumi, e agnelli) direttamente ai grossisti ed ai commercianti.
INTRODUZIONE
La “Masseria Friuli” ed i terreni attorno sono gestiti in fitto dal sig. Solitario Michele, ma appartengono agli eredi del vecchio proprietario cui il podere era intitolato.
L’antica struttura in pietra risale al XVIII secolo ed è una magnifica masseria fortificata, i cui locali abitativi si sviluppano su più piani; adiacenti alle abitazioni padronali ci sono gli ambienti deputati al ricovero ovino, con stalle coperte e scoperte, infine recinti e ricoveri dedicati agli equini. Nei pressi è posta una ampia neviera semi-interrata e tre grandi cisterne. La superficie aziendale è costituita per due terzi da seminativi ed il terzo restante è occupato da vegetazione naturale, funzionale al pascolo del gregge ovino, che conta 90 capi di pecore meticce.
Posizione e raggiungibilità
Da Minervino Murge (BT) prendere la SP 155 direzione Andria (BT) e dopo circa 7,7 Km svoltare a destra, su una strada bianca; dopo altri 450 metri svoltare nuovamente a destra, immettendosi su di un’altra strada bianca che conduce all’azienda.
ASPETTI PAESAGGISTICI E STORICI
La masseria Friuli è collocata in un ampio pianoro denominata Piana Padula, sotto un’altura, Monte Palumbo, alta 588 metri. Tali località sono collocate al confine Nord del Parco, in un’area ricca di pascoli arbustati, trulli e cisterne per la raccolta delle acque piovane.
Data la conformazione pianeggiante del territorio e la presenza di un suolo mediamente profondo, la superficie aziendale è stata coltivata da lungo tempo, mentre i pascoli lungo i pendii sono da sempre stati lasciati al pascolo brado degli ovini. Qui le prime ingenti trasformazioni antropiche hanno riguardato l’edificazione di un ampio insediamento rurale, sorto nell’ambito della Riforma Fondiaria degli anni “50, che mirava a “ripopolare” dopo la II guerra mondiale degli spazi che precedentemente erano stati abitati intensamente da greggi e pastori.
Fallita la Riforma Agraria, Piana Padula, già di per sé isolata, ha subito un ulteriore abbandono, sino a che, alla fine degli anni ’70, sono state aperte numerose cave di materiale lapideo; in ultimo è arrivato lo sfruttamento delle risorsa “vento”, che ha provocato la sistemazione, di recente, di numerose pale eoliche, a ridosso dell’area del Parco.
ASPETTI NATURALISTICI ED ESCURSIONISTICI
La Piana Padulasi attesta sui 440 m di quota, ai piedi di alcuni rilievi che qui convogliano le acque meteoriche tramite canali più o meno visibili; il toponimo “padula” fa riferimento ad un’area di ristagno idrico, confermato dalla numerosità di cisterne per la raccolta delle acque meteoriche. In particolare una delle cisterne, posta poco distante dal centro aziendale, abbraccia una vasta depressione circolare, che si riempie stagionalmente d’acqua, prima che essa defluisca nello stesso serbatoio in pietra. Questo laghetto costituisce un habitat umido effimero, ma cruciale in un ambiente mediamente arido qual è l’altopiano murgiano.
Degni di nota e rigogliosi sono i pascoli, la cui componente arbustiva è costituita in massima parte da perazzi e biancospini, oltre a qualche rosa canina; lo strato erbaceo è alto e continuo, costituito in massima parte da graminacee quali l’Erba Mazzolina Meridionale (Dactylis glomerata subsp. hispanica), il grano selvatico (Dasypirum villosa) e l’avena selvatica (Avena barbata), che coprono la pietrosità presente.
Il proprietario racconta
L'azienda Friuli in passato era abitata da numerose famiglie di mezzadri che lavoravano i campi di proprietà dei signori Friuli, i quali in zona avevano vasti possedimenti. Il proprietario raramente era presente in azienda, in genere la sua presenza era limitata ai periodi di caccia oppure al momento della riscossione della mezzadria, molto spesso pagata in prodotti agricoli. I mezzadri erano sorvegliati nel loro operato e coordinati da un massaro, che era l’uomo di fiducia del proprietario. Il padre del signor Solitario ha gestito la stessa azienda in fitto, nel passato, quando l’allevamento animale rendeva importanti introiti economici. Qui, a parte l’allevamento ovino, erano presenti numerosi cavalli da lavoro di razza murgese, che venivano impiegati per i lavori agricoli anche nelle aziende vicine, caratterizzando in modo particolare questa azienda.
{gallery}officinadelpiano2013/PROGETTO AGROECOSISTEMI/azione1/FOTO/FOTO PAM_041_Solitario M:::0:0{/gallery}